Il Nomade di Vino
  • H🌍ME
  • about us
    • CHI SIAMO
    • collaboriamo – contatti
    • newsletter
  • Dove andare
    • italia
    • europa
    • mondo
  • diVin dormire
  • Interviste
  • curiosità
  • libri
  • SHOP
Il Nomade di Vino
  • H🌍ME
  • about us
    • CHI SIAMO
    • collaboriamo – contatti
    • newsletter
  • Dove andare
    • italia
    • europa
    • mondo
  • diVin dormire
  • Interviste
  • curiosità
  • libri
  • SHOP
martedì 24 Gennaio 2023
Il Nomade di Vino
Il Nomade di Vino
  • H🌍ME
  • about us
    • CHI SIAMO
    • collaboriamo – contatti
    • newsletter
  • Dove andare
    • italia
    • europa
    • mondo
  • diVin dormire
  • Interviste
  • curiosità
  • libri
  • SHOP
Copyright 2021 - All Right Reserved
itinerari italia

IL MARSALA: INVECCHIATO NON È SINONIMO DI VECCHIO

di Cristian 05/12/2016
di Cristian 05/12/2016
FacebookLinkedinEmail

Se fossimo alla ricerca di un “personaggio” – sui generis – con una storia perfetta da raccontare, il vino Marsala sarebbe il protagonista perfetto di un best seller mondiale, tale e tanta è la fama che ha raggiunto nei quattro angoli del pianeta.

Siamo al cospetto di un’istituzione, una bandiera, un pezzo di storia d’Italia, un simbolo che nasce molto tempo fa ma che molto ha ancora da raccontare.

È questa la storia di un vino che sembra comparire con l’arrivo degli inglesi sul finire del diciottesimo secolo, ma in realtà esisteva già da molto tempo.

La sua nascita “ufficiale” avviene nel 1773, quando il mercante inglese John Woodhouse ebbe la fortunata idea di mescolare il vino locale del tempo, il perpetuum, con l’acquavite per poterlo conservare fino al suo arrivo in terra inglese. La sua era una prova, il tentativo di un commerciante lungimirante per vedere se questo sconosciuto vino siciliano avrebbe incontrato i palati della nobiltà al pari degli allora più famosi Porto, Madera e lo Jerez-Sherry.

E piacque al punto che il vino Marsala divenne la bevanda ufficiale nella flotta dell’Ammiraglio Nelson. A questo punto le strade si spalancarono ed in poco tempo Marsala si trasformò nella nuova Mecca per i mercanti inglesi, che vi arrivarono numerosi fondando varie cantine.

Ma non solo. Naturalmente un commercio dalle potenzialità così ampie doveva essere supportato da un porto adeguato, dove le imbarcazioni potevano fermarsi e gli equipaggi trovare ristoro. Ovviamente gli inglesi intuirono questa necessità ed investirono molto per il suo ampliamento.

Ed è proprio in questa fase del suo sviluppo commerciale che la storia del vino Marsala si interseca con quella d’Italia. Grazie alle numerose barche inglesi che stazionavano nel porto ed ai relativi magazzini di stoccaggio, Garibaldi poté sbarcare con i suoi Mille e dare inizio a quella risalita dello stivale che si concluse poi con l’unità nazionale.

marsala

Egli approfittò infatti di un accordo tra gli inglesi ed i borbonici di stanza a Marsala, pronti a difendersi ed a bombardare i vascelli garibaldini; un’azione, questa, che venne fatalmente posticipata per dare modo ai mercanti inglesi di salpare con le loro navi e non essere così distrutte, ma che al tempo stesso diede a Garibaldi il tempo di sbarcare con i suoi uomini, protetto dalle imbarcazioni inglesi.

Si arriva quindi alle prime decadi del Novecento, quando la storia del Marsala vive uno dei suoi capitoli più bui. La fama ottenuta negli anni precedenti da questo vino ingolosì una schiera di truffatori che decisero di sfruttarla a loro vantaggio, producendo una serie di vini scadenti a bassissima qualità, spacciandoli invece per ottimi Marsala.

Una truffa che alla fine danneggiò i produttori onesti, i quali già all’inizio degli anni 30 diedero vita ad uno statuto che proteggesse loro ed il loro prodotto dalle imitazioni. A questo primo tentativo fece seguito, anni dopo e precisamente nel 1969, il riconoscimento del vino Marsala come prima DOC in Italia (se vuoi saperne di più sulle Denominazioni di Origine ed il loro significato, clicca qui per leggere il nostro articolo), un premio per il lavoro, costante ma silenzioso, di tutti i produttori della zona.

marsala

Ma chiudiamo il libro di storia ed apriamo quello di enologia, per parlare un po’ di questo vino dal punto di vista del vitivinicoltore, il coprotagonista del nostro romanzo.

Il vino Marsala può essere prodotto nella sola provincia di Trapani (sono esclusi i comuni di Pantelleria, Favignana ed Alcamo) e con uve provenienti da questa zona.

I vitigni ammessi dal disciplinare sono Grillo, Catarratto, Inzolia, Damaschino per le versioni oro ed ambra, mentre Pignatello, Nero d’Avola e Nerello Mascalese sono utilizzate nella versione rubino.

Uno degli elementi che rende il Marsala così profondamente legato al suo territorio è costituito dalla provenienza delle sue uve: quelli sopracitate sono tutti vitigni autoctoni o comunque presenti in Sicilia da tempi antichissimi (per esempio il Damaschino sembrerebbe arrivare dalla zona di Damasco), e costituiscono quindi uno di quei rari legami inscindibili tra una terra ed il suo prodotto.

Il Marsala, oltre alle versioni oro, ambra e rubino, dove la differenza è dovuta al tipo di uva utilizzato, può essere classificato anche come dolce, semisecco e secco, dove il fattore determinante è il residuo zuccherino nel vino. Inoltre, a seconda di come viene prodotto, il Marsala si può dire Vergine o Conciato.

Il Marsala Vergine è fatto con le sole uve bianche alle quali viene aggiunta l’acquavite dopo la fermentazione; a seconda dell’invecchiamento possiamo trovare il Marsala Vergine o il Marsala Vergine Riserva entrambi prodotti seguendo quel metodo soleras già utilizzato per un altro vino fortificato come lo Sherry.

marsala
foto ©duca

La seconda tipologia è il Marsala Conciato, ed in questo caso alle uve dopo la fermentazione vengono aggiunti l’etanolo, il mosto cotto e la “mistella”, una miscela di mosto di uva tardiva e di mosto concentrato. Anche in questo caso, a seconda dell’invecchiamento, potremo trovare il Marsala nelle categorie fine, superiore o superiore riserva.

Al di fuori della Denominazione, si sta sviluppando un movimento di vignaioli intenzionati a riportare sulle tavole degli italiani il Marsala in versione “pre-british”, vale a dire come veniva fatto dai contadini nei periodi antecedenti alla comparsa di John Woodhouse a Marsala.

È questo il classico esempio di come il ritorno alle vecchie tradizioni sia utile per catapultare un vino nel futuro; il caso del Marsala “pre-british” è significativo è può essere di esempio per tante realtà che desiderano, oltre a fare un eccellente vino, veicolare questo messaggio attraverso il proprio prodotto.

CANTINE

Tra i principali produttori della zona come non segnalare le Marco De Bartoli, una vera e propria istituzione di questo vino.

Quando un giovane Marco ereditò dalla nonna la tenuta di famiglia, in contrada Samperi, si impegnò enormemente per condurre l’azienda con la stessa passione con cui si divertiva e diverte tutt’ora con le auto d’epoca: senza compromessi.

Rinunciò a produrre il Marsala come avevano iniziato a farlo gli inglesi, con l’aggiunta di alcol per fortificare, e tornando all’antico metodo locale: quello che avrebbe necessitato di frutti atti a raggiungere almeno quindici gradi alcolici (da lì l’uva grillo energicamente contenuta nelle rese per ettaro) e legato al ripristino del metodo perpetuo (equivalente al metodo “solera”), che vuole il vino sistematicamente rabboccato con l’aggiunta, di anno in anno, dell’annata nuova a quelle più mature.

Nasce così l’etichetta forse più rappresentativa di De Bartoli e probabilmente quella grazie alla quale il territorio di Marsala sta tornando ai fasti di un tempo: il Vecchio Samperi.

Oltre alla cantina a Samperi, De Bartoli ne possiede anche una a Pantelleria, entrambe visitabili (info a questo link).

Un’altra azienda storica del Marsala è quella di Antonino “Nino” Barraco.

Nino Barraco è uno di quei produttori con le idee chiare, al punto che appena iniziata l’attività di vignaiolo, circa quindici anni fa, ha stilato i tre capisaldi che avrebbero indicato la via della sua azienda: vitigni autoctoni, no legno, no blend. Queste tre “regole” hanno permesso a Nino Barraco di presentare sempre dei vini identitari e con un loro specifico carattere, con interventi minimi in tutte le fasi della coltivazione e della vinificazione.

Nei quindici ettari di proprietà, situati nei dintorni di Marsala, le vigne sono coltivate a Catarratto, Grillo, Zibibbo, Pignatello e Nero d’Avola, le classiche varietà che storicamente caratterizzano la zona nord ovest della Sicilia. Gli affinamenti avvengono in acciaio per mantenere franco il carattere di ciascun varietale e l’imbottigliamento è senza filtrazione, chiarifica o stabilizzazione.

Un’altra cantina attiva da molto tempo, e per la precisione il 1860, è l’Azienda Agricola Rallo.

Diego Rallo, il fondatore, inizia proprio in quell’anno la produzione di Marsala e da allora l’azienda non ha mai smesso di produrre questo vino.

Un esempio di longevità enoica che testimonia una caparbietà sfociata in vini premiati dalle guide più famose e nei concorsi in giro per il mondo.

Una visita alle cantine storiche situate in riva al mare e una degustazione dei loro vini (Marsala in primis), è un dovere per gli amanti di questa terra.

marsala
foto carlo pellegrino & c.

Quella del Marsala è una di quelle storie che hanno radici lontane nel passato e profonde nel terreno siciliano. Una storia legata al suo territorio ed al suo prodotto per antonomasia, dove il protagonista attraversa gli anni senza portare alcuna traccia della sua età, perché il Marsala è un vino fatto per invecchiare, ma che non è per nulla vecchio.

siciliavini fortificati

Dallo stesso argomento...

CANTINE DA VISITARE NEL DOURO: QUINTA DO NOVAL

CANTINE A MADEIRA: HENRIQUES & HENRIQUES

SCOPRIRE LE CANTINE DI MADEIRA CON IL FOOD&WINE...

IL MADEIRA, VINO FORTIFICATO DELL’ATLANTICO

TRA BAGLI E PALMENTI: I MIGLIORI WINE RESORT...

AL VIA LA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLO SHERRY

LE 8 MIGLIORI ENOTECHE DI PALERMO

DORMIRE TRA I VIGNETI DI FIRRIATO IN SICILIA

ETNA: Eno-Turismo per Nomadi Appassionati

SCOPRIAMO IL VINO DI PORTO

Iscriviti alla Newsletter

loader



per molti ma non per tutti

Ultimi articoli

  • “EXTRA VERMOUTH” A TORINO: L’INIZIATIVA NATA PER FAR SCOPRIRE UNO DEI PRODOTTI TIPICI DELLA CITTA’

  • IL VERMOUTH E TORINO, UNA STORIA D’AMORE LUNGA DUE SECOLI

  • DEGUSTAZIONE DI SHERRY, IL VINO DI JEREZ DE LA FRONTERA

L’Ebook del Nomade sul Whisky

ARGOMENTI PIU’ DISCUSSI

ABC del Vino alto-adige barcellona birra campania Canarie Cantine Distillati Enoteche di città eventi del Nomade grecia idee regalo interviste lago di garda libri natale piemonte Portogallo puglia sardegna sicilia spagna torino toscana umbria venezia vigne metropolitane vini del mondo vini fortificati vini naturali vini vulcanici vitigni riscoperti Weekend di Vino wine&web

CORAVIN

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI

  • COSA REGALARE AD UN AMANTE DEL VINO

  • DORMIRE IN UNA BOTTE…DI LEGNO!

  • WEEKEND NEI MIGLIORI WINE RESORT IN TOSCANA

  • IL SUSUMANIELLO, STORIA DI UN VITIGNO CHE HA RISCHIATO DI SPARIRE

  • WEEKEND DI VINO: CAMERE CON VIGNA IN PIEMONTE

VINO&VIAGGIO

Regalo per intenditori

DISCLAIMER

Questo Blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. I contenuti sono da intendersi a fine di approfondimento e non intendono ledere i diritti né l’onore delle persone citate. Se un’immagine o un contenuto è di tua proprietà e vuoi richiederne la rimozione, invia una mail a info@ilnomadedivino.com  Proposte commerciali: collaborazioni@ilnomadedivino.com

AFFILIAZIONI

In qualità di affiliato Amazon e Booking, Il Nomade di Vino ottiene dei guadagni dagli acquisti idonei. Non vi è un sovraprezzo per chi effettua acquisti o prenotazioni, e tutto ciò che ricaviamo lo reinvestiamo nel blog.

INVIO CAMPIONI

Le aziende interessate all’invio di campioni da degustare, possono contattarci via email all’indirizzo info@ilnomadedivino.com per richiederci l’indirizzo di recapito.

Scriviamo solo dei vini che ci piacciono; non scriviamo post/articoli sui vini che, al contrario, non ci colpiscono positivamente. Di conseguenza, parleremo – tramite i nostri canali social/blog – della cantina e dei suoi vini solo nel caso di degustazione positiva.

Le recensioni sono a titolo gratuito e non hanno fine promozionale.

TAG

ABC del Vino alto-adige barcellona birra campania Canarie Cantine Distillati Enoteche di città eventi del Nomade grecia idee regalo interviste lago di garda libri natale piemonte Portogallo puglia sardegna sicilia spagna torino toscana umbria venezia vigne metropolitane vini del mondo vini fortificati vini naturali vini vulcanici vitigni riscoperti Weekend di Vino wine&web

Instagram

Iscriviti alla Newsletter

loader



  • Facebook
  • Instagram
  • Linkedin
  • Youtube
  • Email
Footer Logo

©2016-2022 - Il Nomade di Vino. All Rights Reserved. Designed and Developed by PAV - P. IVA/VAT no. 12069340011


TORNA SU
Il Nomade di Vino
  • H🌍ME
  • about us
    • CHI SIAMO
    • collaboriamo – contatti
    • newsletter
  • Dove andare
    • italia
    • europa
    • mondo
  • diVin dormire
  • Interviste
  • curiosità
  • libri
  • SHOP
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per migliorare la tua esperienza online, ricordando le tue preferenze. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'uso di tutti i cookie. Tuttavia, puoi visitare "Impostazioni cookie" per personalizzare il tuo consenso.
PersonalizzaAccetto
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA