LE 8+1 MIGLIORI ENOTECHE DI TORINO, DOVE DEGUSTARE UN BUON BICCHIERE SOTTO LA MOLE

(aggiornato il 27/9/2022)

di Cristian
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Scrivere un articolo su Torino e le migliori enoteche cittadine, ma anche conoscere chi le guida e le ha fondate, sono state attività che ci hanno entusiasmato e divertito, soprattutto per me che a Torino sono nato ed è la città che più di ogni altra sento “mia”, quella che per molti anni ha ospitato le mie serate, nottate, pomeriggi e mattine.

È soprattutto la città che conosco meglio, l’unica (forse) che il mio scarso senso dell’orientamento riesce a gestire; e questo l’ho capito da quando a Torino non vivo più, perché sapere andare ad occhi (quasi) chiusi da un posto ad un altro del centro di una città non è mi è mai più capitato, per quanto lunga ne fosse la permanenza.

Quello che credo sia oggettivamente indiscutibile è la sua bellezza che a tratti può stupire per quanto sia spavalda e immediata, la regalità del suo centro storico, la maestosità delle sue piazze e la raffinatezza delle sue vie interne e dei suoi viali alberati, la decadenza nostalgica di alcuni suoi quartieri oggi ritornati alla moda, la perfezione nei dettagli dei suoi edifici storici.

Torino è una città che si mette in mostra più di quanto i suoi abitanti siano disposti ad ammettere e ad apprezzare; il suo centro storico, da Piazza Vittorio a Piazza San Carlo passando per Piazza Castello è l’emblema di quanto di più bello si possa trovare in una città a portata di passeggiata, lungo i suoi incantevoli portici.

Questa breve introduzione è stata per me inevitabile, un omaggio dovuto alla città che per prima ho conosciuto, vissuto e respirato in tutte le sfaccettature possibili, generando una mole di sensazioni, emozioni e ricordi che insieme concorrono a far sentire “tua” una città.

Ma può servire anche per far comprendere meglio il contesto in cui le enoteche sono inserite; un ambiente urbano in cui il vino si è inserito a meraviglia, aiutato anche dalla vicinanza ad uno dei luoghi più emblematici e famosi che il panorama vitivinicolo possa esprimere, le Langhe.

Le enoteche di Torino sono ovviamente diverse tra loro ma accomunate dalla passione e dalla competenza dei propri gestori; ognuna a modo suo ha saputo integrarsi nel tessuto sociale e culturale in cui si trova, diventando luogo di ritrovo per habituè e nuovi avventori, riuscendo a soddisfare entrambi.

Non vi è niente di più bello di una città che ti offre un buon calice di vino ed allo stesso tempo l’opportunità di godere di un paesaggio urbano come ne esistono pochi in Italia.

È arrivato il momento di partire alla scoperta delle 8+1 migliori enoteche di Torino! (mappa)

ENOTECA PARLAPÀ

A pochi passi da piazza della Repubblica e Porta Palazzo, l’antico mercato di Torino, sorge questa importante enoteca-ristorante, che porta il nome di una tradizionale esclamazione di piacevole sorpresa in dialetto torinese: Parlapà!

Qui siamo al cospetto di una carta dei vini super-selezionata e di etichette solo italiane, con il Piemonte a fare da capofila. Il tocco di internazionalità viene dato dai distillati quali whisky, cognac, armagnac, gin e rum.

Parlapà è sulla cresta dell’onda da circa vent’anni, ed il motivo di questa fama è chiaro appena varcata la soglia. I vini sono in bella mostra alle pareti e circondano i tavoli dove potersi sedere per gustarsi il proprio calice.

E’ presente anche una sala al piano inferiore, una cui estremità è occupata da una antica cantina con gli archi a volta in mattone, tipica delle “crote” torinesi.

Vino e cibo da Parlapà si sposano a meraviglia, e non rimarrai certamente deluso.

Info utili:

Corso Principe Eugenio 17 – tel. 011 436 5899 (meglio prenotare) – orario 10.30/23.30 chiuso la Domenica

BISTROT TURIN

Nella centralissima e bellissima Via Po, l’arteria che collega Piazza Vittorio Veneto con Piazza Castello, troviamo questa enoteca capace di garantirti un’esperienza enogastronomica di tutto rilievo.

I portici di Via Po sono una delle attrazioni di Torino, e sotto di essi troverai Bistrot Turin con la sua offerta di preparazioni culinarie tradizionali ed una carta dei vini selezionati apposta per abbinarsi con la tua scelta.

Potrai infatti pranzare e cenare in uno dei tavolini sotto i portici oppure al piano superiore, all’interno di una caratteristica sala arredata a tema vino.

Bistrot Turin è un angolo di autentica tradizione enogastronomica nel cuore pulsante di Torino, a due passi dal monumento più caratteristico della città, la Mole Antonelliana.

Info utili:

Via Po 21/b – tel. 011 698 9032 (non è necessario prenotare, ma è sempre una buona idea) – orario: 07/23.30 tutti i giorni

GOJA RISTORO

Nel cuore di Vanchiglia, uno dei quartieri più parisien di Torino, ci incontriamo con Egla nella sua osteria, Goja.

Egla è nata a Londra e da molti anni vive a Torino, affascinata dalla città ma soprattutto da quello che il Piemonte enoico può offrire.

Appassionata di vino, nella sua osteria trovano spazio più di 120 etichette, perlopiù di origine piemontese.

Dolcetto, Barbera, Nebbiolo, Pelaverga sono le protagoniste della carta, sapientemente coadiuvate da etichette provenienti da altre parti d’Italia.

Goja (che in dialetto di Langa significa gioia), è stata fortemente voluta ed arredata unicamente da Egla, è un ambiente rilassante, con le luci soffuse e la musica piacevole di sottofondo.

I tavoli e le sedie sono a km0, presi al Balon (il mercatino dell’antiquariato più famoso della città) e sapientemente restaurati per dargli un tocco vintage ed un po’ naïf, stili molto apprezzati da Egla.

La cucina è espressa, molto curata e tradizionale, la scelta più saggia se hai delle bottiglie che parlano di Piemonte.

Goja è un posto caratteristico e interessante, che a noi è piaciuto davvero tanto.

Il nostro consiglio è di uscire di casa ed andare al Goja di Egla, sarà una piacevole scoperta.

Info utili:

Via Santa Giulia 42/D – tel. +39 340 489 5339 – meglio prenotare – orario 19.30/24, chiuso la Domenica

LA BUTA STUPA

È un modo di dire tipicamente torinese che indica la bottiglia (di vino) ancora chiusa o per essere più precisi, “tappata” ma pronta per essere aperta; siamo da La Buta Stupa, proprio sotto il simbolo per antonomasia di Torino, la Mole Antonelliana.

Fondano questa caratteristica enoteca nel 2012 Alberto, sommelier, e Patrizia, chef professionista, unendo così le due anime dell’eno-gastronomia in un perfetto connubio in cui il Piemonte recita la parte del protagonista.

Preparazioni create sul momento da Patrizia e sapienti abbinamenti consigliati da Alberto sono le caratteristiche portanti de La Buta Stupa; se a questo aggiungete il fatto di essere all’ombra della Mole, davvero diventa difficile chiedere di più.

Le etichette sono più di trecento ed ovviamente, come ci tiene a sottolineare Alberto, è il Piemonte a detenere la maggioranza, ma si possono comunque trovare interessanti espressione del resto d’Italia e anche del mondo.

Un bel locale, nel centro di Torino, ideale per gustarsi un calice di vino accompagnato da un piatto della tradizione piemontese.

Info utili:

Via Gaudenzio Ferrari 5/F – tel. +39 011 5823842 / 338 473 3583 – meglio prenotare – orario lun/gio 11/15 e 19/23, ven 11/15 e 19/24, sab 11/15 e 19/01, dom 11/17

ENOTECA BOTZ

In Via Santa Giulia, proprio di fronte alla bellissima chiesa di Santa Giulia, si trova uno dei ritrovi più amato dai giovani di Torino, l’Enoteca Botz.

Se passerete da Elia dalle 18 in poi, vi renderete conto di quanto questo locale sia frequentato, e non solo dai giovani, ma anche da appassionati ed intenditori di tutte le età.

I vini alla mescita sono per la maggior parte naturali, biologici o biodinamici, e l’ottima selezione di Elia dimostra il livello della sua conoscenza in materia.

Etichette dall’Italia ma non solo, tanti altri Paesi trovano posto sugli scaffali di Botz.

E per accompagnare il vostro vino, taglieri di salumi e formaggi locali (ma anche da altre regioni), aiuteranno ad apprezzare meglio il nettare che avete nel calice.

Tavoli e sedie di legno fanno da cornice ad un’atmosfera decisamente informale, in cui ritrovarsi con gli amici per bere dei vini sicuramente di nicchia.

Info utili:

Via Santa Giulia 48A – non è richiesta prenotazione – orario lun/gio 18/02, ven e sab 18/03, dom 18/24

Adotta o regala un filare

Puoi scegliere tra l’adozione di un filare in Toscana (Chianti) o in Puglia (Salento). L’adozione del filare dura 12 mesi e può iniziare in qualsiasi momento. L’adottante riceverà:

  • aggiornamenti e approfondimenti mensili via email;
  • il certificato di adozione e verrà apposta la targhetta in legno personalizzata sul filare;
  • n.6 bottiglie di vino prodotto con il vitigno scelto

ENOTECA MASTROVINI

La tappa successiva del tour tra le enoteche di Torino è l’Enoteca Mastrovini, in via Nizza ai margini di San Salvario, sul lato destro della stazione Porta Nuova e ad un minuto dalla fermata Marconi della Metro.

Comodissima da raggiungere coi mezzi, è il luogo ideale in cui concedersi un calice di vino piemontese con qualche digressione verso altre regioni.

L’aspetto interessante di Mastrovini è che seppur nel mezzo della movida e della frenesia torinese, dentro vi ritroverete circondati da un’atmosfera rilassata e pacata.

Carlo, il proprietario, vi accoglie con la disponibilità dell’enotecaro dispensatore non solo del nettare di Bacco ma anche di notizie riguardo i vini alla mescita e le relative cantine.

I calici, generosi, si possono degustare con gli assaggi che Luca dispone nel bancone appena dietro la mescita, e potete stare tranquilli che non sarete mai senza una delle preparazioni preparate sul momento.

Agli scaffali le immancabili bottiglie che si possono comprare per un take away nel caso si voglia organizzare una cenetta a casa propria.

A Mastrovini non manca davvero nulla, e noi non vediamo l’ora di tornarli a trovare!

Info utili:

Via Nizza 29 – tel. +39 392 920 0267 – orario lun/mer 17/24, gio/sab 17/02, dom chiuso

VINERIA TRE GALLI

Ci spostiamo nel cuore del Quadrilatero Romano, nel quartiere che dai primi anni del XXI secolo è diventato il più frequentato da torinesi e non solo durante il weekend.

La Vineria Tre Galli può contare su oltre 1200 etichette, con tanto Piemonte ma anche resto d’Italia e del mondo – con molte etichette rare – ed un menù che propone la classica tradizione culinaria regionale, come l’insalata russa, il vitello tonnato e gli agnolotti fatti in casa, ma anche piatti innovativi e particolari, reinterpretando i classici piemontesi in maniera creativa e ricercata.

L’atmosfera è quella di un bistrot parigino, ma risulta comunque più informale rispetto ai cugini delle Tre Galline e del Carlina, le altre due anime della proprietà; informale ma comunque con stile, e lo si capisce dal servizio, attento ma non invadente, e dalle preparazioni, curate in ogni dettaglio.

Info utili:

Via Sant’Agostino 25/B – tel. +39 011 521 6027 – meglio prenotare – orario 12.30/14.30 e 18.30/20 (per aperitivo), 19.30/22.30 (per la cena)

LUOGO DIVINO

L’allegra brigata (come si autodefiniscono) del Luogo Divino vi accoglie con un sorriso e vi conduce all’interno di un locale sapientemente arredato in cui minimalismo e stile vanno a braccetto.

L’atmosfera è familiare, in tutti i sensi, ed è un po’ come ritrovarsi ad un pranzo tra parenti a Natale; la cucina a vista, poi, permette di entrare nel vivo della preparazione, e sentirsi vicini allo chef ed i suoi collaboratori mentre preparano i piatti che si ordinano.

La carta dei vini è ampia e variegata, sia per quanto riguarda il vino in bottiglia, frutto della selezione di Diego, il proprietario, che quello alla mescita, in cui viene dato risalto ad espressioni locali sempre differenti, sia italiane che di oltre confine.

La provenienza delle etichette è sconfinata come in nessuna altra enoteca di Torino che abbiamo visitato, frutto dell’esperienza internazionale di Diego e della sua passione per i vini di tutto il mondo; Spagna, Francia, Portogallo, Germania ma anche tanta Italia, davvero non c’è che l’imbarazzo della scelta.

La cucina e le preparazioni sono d’avanguardia, curate in ogni minimo particolare, in modo da soddisfare anche la vista; si spazia dalle tapas ai piatti veri e propri, tutti che fanno il giro del mondo proprio come le etichette dei vini.

Info utili: 

Via San Massimo, 13, tel. +39 011 1932 3530 – meglio prenotare – orario mar/dom 18/01, lun chiuso

BONUS: ENOTECA P.I.A.N.A.

Ecco. Se dopo aver degustato tanto buon vino ne cerchi anche da riportare a casa, questo è un indirizzo che in una guida come si deve non può mancare (ed infatti non manca).

Mi riferisco ad un locale autenticamente storico, datato inizio Novecento, Enoteca P.I.A.N.A., dove in principio Piana era il cognome del fondatore, diventato negli anni a seguire acronimo di Prodotti Internazionali Alcolici e Non Alcolici.

È un tempio del vino, con pavimento in legno anti-rottura bottiglie su cui hanno camminato migliaia di clienti appassionati. Vino ovunque sugli scaffali selezionato in modo a dir poco sorprendente. Abbiamo trovato etichette internazionali di produttori che avevamo conosciuto in loco e che mai più avremmo pensato o sperato di trovare in Italia.

I prezzi sono “da cantina”, perché da P.I.A.N.A. la filosofia è ancora quella secondo la quale il vino è sì un bene, ma non di lusso, ed i prezzi devono essere il più possibile vicini al loro reale valore.

Il nome dice enoteca, ma non aspettarti di assaggiare del vino. Questa è una vera bottiglieria, dove comprare il vino, di quelle che vanno sfortunatamente scomparendo.

Info utili:

Via Garibaldi 38, Torino

Torino si presenta così, accogliendo gli appassionati di vino con vinerie e wine-bar che uniscono con saggezza e consapevolezza il vino ed il cibo, sia che parlino lo stesso dialetto o un idioma differente.

Il Piemonte vinicolo e gastronomico è trattato con rispetto da chef e sommelier, e nei casi che abbiamo potuto constatare di persona, le rivisitazioni in chiave contemporanea aggiungono un tocco di stile che non sovrasta mai la tradizione ma anzi, la completa.

Fermarsi in queste enoteche e ritagliarsi un momento di relax enoico serve anche a conoscere un po’ meglio Torino ed il suo meraviglioso centro storico, guidati solo dalla curiosità e dagli aromi di un buon calice di vino.

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