DORMIRE TRA I VIGNETI DI FIRRIATO IN SICILIA

di Irene

Chi di noi enoappassionati non ha espresso il desiderio, almeno una volta nella vita, magari vedendo una stella cadente, di soggiornare in mezzo alle vigne, nei luoghi tradizionali legati alla viticoltura di un tempo trasformato in un wine resort dotato di tutti i comfort?

Ecco, se anche voi come noi l’avete fatto, i wine resort che stiamo per raccontarvi appartengono proprio a questa categoria.

Luoghi che hanno fatto la storia della Sicilia, del vino e non solo, un tempo fulcro delle attività lavorative ed oggi restaurati e ristrutturati secondo i criteri contemporanei in modo da soddisfare gli amanti del vino più esigenti.

Firriato ha avuto il merito di capire questa tendenza già molto tempo fa, intuendo che l’enoturismo sarebbe cresciuto sempre di più, e che gli amanti del vino avrebbero apprezzato la possibilità di soggiornare laddove un tempo si svolgeva il lavoro in vigna.

Ecco dunque dove poter soggiornare in Sicilia, trovandosi immersi tra i filari, godendo di una meravigliosa vista sul mare, di un calice di vino tipico bevuto a bordo di una piscina, di un piatto tradizionale della cucina siciliana…e di molto altro.

Siete pronti?

CAVANERA ETNEA – CATANIA

Sul versante nord di Sua Maestà l’Etna, nella contrada Verzella del comune di Castiglione di Sicilia, troviamo un  esempio unico di viticoltura vulcanica, caratterizzata da terrazzamenti e antiche colate vulcaniche (“scìare”), che fanno da palcoscenico alle vere protagoniste, le viti ultracentenarie prefillossera del vigneto di Firriato.

DORMIRE TRA I VIGNETI DI FIRRIATO IN SICILIA_cavanera_edificio

In questa parte di Sicilia i veri protagonisti sono loro, il Nerello Mascalese, il Nerello Cappuccio, il Catarratto ed il Carricante, ovvero i vitigni autoctoni che hanno eletto l’Etna il loro territorio – o per meglio dire “terroir” – preferito.

Naturalmente però queste perle enoiche non avrebbero potuto prosperare senza la mano dell’uomo, ed è a questo punto che Firriato gioca un ruolo fondamentale, fatto di conoscenza e consapevolezza del territorio e delle tradizioni, strategia, e tanto tanto lavoro in vigna.

In un posto così non poteva mancare la wine experience nel nuovissimo resort di Cavanera Etnea, un luogo in cui l’enoturista può lasciarsi andare facendosi guidare solo dai suoi sensi.

Il soggiorno è all’insegna del relax con intermezzi eno-gastronomici che solleticheranno le papille gustative come raramente capita; e non solo loro, perché la visuale dalla piscina del resort è di quelle che si continuerebbe ad ammirare all’infinito, un mix di natura selvaggia e vigneti perfettamente integrati tra loro al punto da sembrare un tutt’uno creato dalla stessa natura.

Le 10 camere garantiscono un soggiorno in cui l’armonia è il fil rouge dell’esperienza, quella dei colori degli interni e dell’arredamento, sapientemente studiati per dare un senso di rilassamento anche a livello cromatico, in contrasto con i colori protagonisti appena si guarda fuori dalla finestra, in cui dominano il blu, il nero ed il verde.

Un’armonia che non manca neanche quando si è nella piscina di acqua salata del resort, circondati dal vigneto che produce l’uva per il Gaudensius, il metodo classico forgiato dall’Etna.

Ed ora…i vini!

I VINI DI CAVANERA ETNEA

  • GAUDENSIUS BLANC DE NOIR – ETNA DOC Metodo Classico Brut, Nerello Mascalese in purezza
  • CAVANERA ROVO DELLE CUTURNIE – ETNA ROSSO DOC, vitigni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio
  • CAVANERA RIPA DI SCORCIAVACCA – ETNA BIANCO DOC, vitigni Carricante e Catarratto
  • LE SABBIE DELL’ETNA – ETNA ROSSO DOC, vitigni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio
  • LE SABBIE DELL’ETNA – ETNA ROSATO DOC, Nerello Mascalese in purezza
  • LE SABBIE DELL’ETNA – ETNA BIANCO DOC, vitigni Carricante e Catarratto

BAGLIO SORÌA – TRAPANI

Per chi non lo sapesse, il baglio era il fulcro delle attività lavorative in campagna e della vita della comunità rurale. Il baglio rappresenta quindi uno dei simboli della tradizione siciliana, e per questo motivo Firriato agli inizi degli anni ‘80 decise di avviare il restauro conservativo di Baglio Sorìa, nell’agro trapanese, esempio perfetto di architettura storica siciliana.

Soggiornare qui, nel Wine Resort, significa immergersi tra i filari che guardano il mare, vivendo a stretto contatto con la tradizione vinicola siciliana, che in queste aree si è sviluppata fino a diventare un territorio ad alta vocazione enologica.

Il paesaggio intorno è mozzafiato, con Trapani che si scorge in lontananza da una parte, e la Riserva WWF delle Saline di Trapani e Paceco dall’altra, autentico esempio di un’altra tradizione siciliana, la “coltivazione” e la raccolta del sale.

Per non parlare della Tenuta trasformata in Resort. O meglio, parliamone perché ne vale davvero la pena. Il nucleo della struttura, il Baglio seicentesco, ha subìto un restauro che l’ha trasformato facendolo diventare un esempio di architettura eco-sostenibile nell’isola.

Le camere hanno mantenuto lo schema originario, al quale è stato aggiunto lo stile contemporaneo per renderle moderne e funzionali; i toni sono chiari, la pietra bianca si nasconde quasi nel paesaggio, il legno degli interni rimanda agli arredi di un tempo.

E poi c’è il panorama, aprire le finestre ed uscire sul balcone per credere. Vigneti, vigneti ed ancora vigneti. E poi Trapani, le Saline di Paceco, il mare. E poi…e poi c’è il vino, mica ce lo scordiamo?

I VINI DI BAGLIO SORÌA

  • CAMELOT – SICILIA DOC, vitigni Cabernet Sauvignon e Merlot
  • SANT’AGOSTINO ROSSO – IGT SICILIA, vitigni Nero d’Avola e Syrah
  • SANT’AGOSTINO BIANCO – IGT SICILIA, vitigni Catarratto e Chardonnay
  • CAELES –  IGT TERRE SICILIANE, Syrah in purezza
  • SORÌA FRAPPATO – SICILIA DOC, Frappato in purezza
  • SORÌA PERRICONE – SICILIA DOC, Perricone in purezza
  • BAYAMORE – SICILIA DOC, vitigni Frappato, Merlot e Syrah

CALAMONI DI FAVIGNANA – FAVIGNANA (TP)

Favignana, la più grande delle isole Egadi, l’arcipelago al largo di Trapani, è anche l’unica sulla quale si trovi un vigneto, impiantato nel 2011 da Firriato, in una piccola ma importante parte della Tenuta di Calamoni.

Le piante, tutte a piede franco e autoctone, tra cui Nero d’Avola e Perricone per i vitigni a bacca rossa, Grillo, Catarratto e Zibibbo per quelli a bacca bianca, crescono in un’area di 5 ettari su un terreno frutto di sedimentazioni marine di fossili, conchiglie e ossa di pesce che si sono combinate sul fondale del Mediterraneo lungo milioni di anni.

Il favonio (che tutti conosciamo come Fohn e dà origine al nome dell’isola), secco e caldo, soffia dal mare combattendo l’umidità e portando quei profumi che si ritrovano poi nel vino. Ma non solo, questo vento trasporta la posidonia, una pianta acquatica diffusa solo nel Mediterraneo che, dopo essersi sviluppata nel fondale roccioso, si stacca per andarsi ad accumulare sulla costa. Sollevata la pianta seccatasi al sole, il favonio la sparge per tutto il vigneto.

DORMIRE TRA I VIGNETI DI FIRRIATO IN SICILIA_calamoni_drink

Affacciato su mare e vigneto si trova la Tenuta di Calamoni, il luogo ideale per vivere una wine-experience davvero unica.

Ci si addormenta con il suono delle onde e ci si sveglia con il richiamo dei gabbiani, negli appartamenti o nella villa dalle quali godersi un paesaggio che non ha eguali, con varie tonalità di verde e di blu a cullarci la vista nella migliore possibile delle cromoterapie che la natura possa offrire.

I VINI DI CALAMONI DI FAVIGNANA

  • FAVINIA BIANCO LA MUCIARA – IGT TERRE SICILIANE, vitigni Grillo, Catarratto e Zibibbo
  • FAVINIA ROSSO LE SCIABICHE –  IGT TERRE SICILIANE, vitigni Perricone e Nero d’Avola
  • FAVINIA PASSULÈ –  IGT TERRE SICILIANE, Zibibbo passito

Un mix sapiente di storia, tradizione e stile contemporaneo. Questa è la Sicilia di Firriato, una regione fantastica vista e rivisitata in modo da rendere questi luoghi inimitabili, dentro un mondo che non smetterà mai di stupirci!

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