IL VINO IN GRECIA, VINO DEGLI DEI

di Cristian

Parlare del vino in Grecia significa fare un salto indietro nel tempo al periodo della civiltà greca, quella mitica e mitologica che si studia a scuola, quella che dominava il mondo conosciuto di allora, che aveva scambi commerciali con l’Oriente e l’Occidente, e che grazie a questi commerci ha scoperto prima e diffuso poi la viticoltura nel Mediterraneo e nell’Europa continentale.

vino in grecia - dioniso

Una civiltà che aveva una divinità per ogni umana attività e non poteva quindi mancare quella per il vino: Dioniso, figlio di Giove, governava anche la vite, il teatro e tutte le feste in generale. In poche parole…uno che di divertimento se ne intendeva!

La Grecia è dunque il Paese vinicolo più antico d’Europa e a testimoniarlo sono i numerosi rinvenimenti archeologici risalenti al 2000 a.C. ritrovati nel palazzo di Cnosso, a Creta; ma anche i due poemi classici per eccellenza, l’Iliade e l’Odissea, in cui Omero, tra le varie vicissitudini, ci racconta come tante zone della Grecia, ma anche di Troia, siano ricche di vino e se ne faccia un gran consumo.

Ma il vino degli Antichi Greci era molto diverso da quello prodotto oggigiorno, ricco com’era di sentori dolci dovuti all’aggiunta di miele e spezie, oppure in seguito ad un’appassitura incredibilmente lunga che privava quasi completamente l’acino di acqua, lasciando solo lo zucchero.

Il vino in Grecia oggi è un mondo tutto da scoprire. Sebbene la Grecia sia l’unico Paese europeo dove la superficie vitata è in regressione, molti sono i produttori che negli ultimi trent’anni hanno puntato sulla qualità e su sistemi di vinificazione moderni che stanno dando dei risultati molto soddisfacenti in termine di gradimento internazionale.

vino in grecia - grappolo
photo credits www.discovergreece.com

Un altro fattore determinante è stata la riscoperta e la difesa dei vitigni autoctoni, che gli ampelografi hanno constatato essere più di 300. Una varietà non comune nelle altre parti del mondo, che permette alla Grecia di offrire una carta dei vini unica e variegata, aiutata oltretutto da una geografia caratterizzata da una miriade di isole e isolette con caratteristiche pedoclimatiche differenti ed irripetibili.

vino in grecia - mappa

A riprova di questa tendenza è il dato dei vitigni internazionali coltivati sul territorio nazionale, meno del 15%, a sottolineare quanto si stia cercando di riportare i vitigni storici greci ai fasti di un tempo.

A tutela di un simile patrimonio, ci sono 33 denominazioni di origine protetta, sparse sul territorio nazionale “a macchia di leopardo”, come si può vedere dalla cartina.

I distretti vinicoli più famosi e dai quali provengono i vini più pregiati sono:

  • a Nord, in Macedonia, le regioni di Goumenissa, Naoussa e Amyndeo, dove domina il vitigno rosso Xinomavro, che dà dei vini ricchi e robusti;
  • nel Peloponneso, con le regioni di Patrasso, Nemea e Mandinia, conosciute, specie quella di Nemea, fin dall’antichità per la coltivazione della vite, al giorno d’oggi dominata dal vitigno rosso Agiorgitiko, capace di dare vini con una notevole freschezza e note speziate;
  • a Creta, la più grande delle isole greche, dove sono presenti un gran numero di vitigni autoctoni: i vini bianchi sono prodotti dal vitigno Vilana, mentre i rossi dal Liatico e dal Kotsifali;
  • a Rodi, dove le tradizioni vinicole sono antichissime. I vini bianchi sono prodotti dal Moscato e quelli rossi dal Mandalari (qui chiamato Amorgiano);
  • a Cefalonia, dove il vitigno bianco Robola (parente, se non addirittura lo stesso vitigno, della Ribolla Gialla friulana) copre i 1400 ettari vitati dell’isola e da dei vini freschi e fini. Su quest’isola, con dei terreni molto pietrosi, si usano dei sistemi di coltivazione alti e le viti sono quasi sempre a piede franco;
  • a Santorini, la più meridionale delle Cicladi, famosa fin dall’antichità per i suoi vini. Dopo un periodo di decadimento, furono i commercianti veneziani intorno al 1400 a dare un nuovo impulso alla vinicoltura di Santorini, esportando i suoi vini dolci in tutta Europa. Il vitigno più coltivato è sono l’Assyrtiko, capace di dare dei vini ricchi, morbidi e pieni;
  • a Samos i cui Moscati sono famosi in tutto il mondo. Prodotti dal vitigno Muscat à Petis Grains (Moscato bianco) possono essere dolci naturali o fortificati;
  • a Lemnos, l’isola più settentrionale dell’Egeo, famosa per il suo moscato liquoroso, il Moscato di Lemnos, l’unica varietà a denominazione dell’isola.
vino in grecia - vendemmia
photo credits www.discovergreece.com

Come dicevamo, la Grecia può contare su un numero molto grande di vitigni autoctoni, più di 300, la maggior parte dei quali coltivati nelle zone sopra citate. Volendo estrapolare i più utilizzati, dai quali vengono prodotti i vini più famosi, possiamo citare:

(a bacca bianca)

  • Assyrtiko, coltivato a Santorini e nelle isole dell’Egeo, è ritenuto uno dei migliori vitigni bianchi greci;
  • Savatiano, cresce nell’Attica ed è il vitigno tradizionale utilizzato per fare il vino Retsina, forse il più famoso ed esportato vino della Grecia. questo vino viene vinificato insieme a dei pezzetti di resina di pino e spezie che gli conferiscono aromi e sapori particolari ed inconfondibili;
  • Roditis, tipico del Peloponneso, è diviso in bianco e nero; il nero è più complesso con sentori caramellati, il bianco è fresco con note di speziato;
  • Robola, coltivato a Cefalonia e sulle altre isole ioniche, dà un vino con sentori di limone e secchissimo in bocca;
  • Malvasia, deve il suo nome alla città di Monemvasia, nel Peloponneso. È stato molto probabilmente il primo vitigno esportato dai greci in Europa, e stranamente oggi è uno dei vitigni meno utilizzati del panorama vitivinicolo greco;
  • Moschofilero, vitigno del Peloponneso anche lui. Aromatico ai livelli del Gewürztraminer nei sapori e nei profumi;
  • Vilana, vitigno esclusivo cretese, con aromi di fiori e un sapore fresco di mele verdi.

(a bacca rossa)

  • Agiorgitiko, che deve il suo nome a San Giorgio, è uno dei migliori vitigni rossi greci coltivato soprattutto nella regione di Nemea nel Peloponneso;
  • Xinomavro, coltivato soprattutto nel nord del Paese, nei distretti di Naoussa e Goumenissa, deve il suo nome alle parole xyno “acido” e mavro “nero” che ben identificano le caratteristiche di questo vino;
  • Kotsifali, che cresce soprattutto a Creta, è un vitigno con un profumo speziato ed un alto grado zuccherino.
vino in grecia - vigneto
photo credits www.discovergreece.com

Oltre ad essere uno splendido Paese dove passare le ferie, o come meta di un viaggio itinerante tra le isole del suo arcipelago, la Grecia è a tutti gli effetti un degno produttore di vino di qualità, ed i risultati ottenuti ai vari concorsi internazionali dai suoi vini stanno a certificarlo.

La strada è lunga, ma la direzione presa è quella giusta, nel frattempo cosa c’è di meglio che bere un bicchiere di Retsina davanti ad un tramonto sull’isola di Santorini? (così…giusto per citarne una… 😉 )

vino in grecia - santorini

E voi avete esperienze da raccontare sul vino greco? Scriveteci nei commenti!


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