IL VINO GEORGIANO CONQUISTA BARI

di Cristian
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[ AGGIORNAMENTO LUGLIO 2023: il locale risulta momentaneamente chiuso e non è dato sapere quando sarà la riapertura. Se qualcun@ ha informazioni in proposito, può scriverci all’indirizzo: info@ilnomadedivino.com ]

Bari, quartiere San Nicola, o come la conoscono tutti, Bari vecchia.

Una meraviglia, con i suoi vicoli densi di storia, le donne sedute in strada di fronte a casa che impastano e preparano le famosissime orecchiette, il lastricato chiaro e gli angolini nascosti fatti per essere scoperti e fotografati.

È in questo scenario che, camminando in strada del Carmine, tra la Cattedrale di San Sabino e la Basilica di San Nicola, si trova il primo e finora unico rivenditore italiano di vino georgiano, Khareba Winery Italy.

Scoprire un’enoteca, che poi è un grazioso angolo di Georgia, è stato una sorpresa tanto bella quanto inaspettata; grazie alla bravissima Cinzia abbiamo degustato i vini georgiani della cantina e toccato con mano quanto sia forte il legame che unisce la città di Bari ad un luogo così lontano e diverso come la Georgia.

Ad unire, laddove in molti casi divide, è stata originariamente la religione: quella ortodossa, la principale in Georgia, riconosce San Nicola come uno dei santi più importanti e seguiti, al pari di quella cristiana che lo vede anche patrono della città di Bari.

Ed è grazie a questo trait d’union che il proprietario di Khareba Winery, Vakhtang Lipartiani, ha scelto il capoluogo pugliese per stabilire il primo e finora unico punto vendita del suo vino in Italia.

Innanzitutto c’è subito da sottolineare come la Georgia, in seguito ad alcuni scavi archeologici effettuati nella zona sud del Paese, sia considerata storicamente la prima area geografica in cui sia stato prodotto il vino e come la vite che conosciamo noi oggi, la vitis vinifera, sia partita da quei territori per espandersi successivamente verso occidente.

Nonostante possa vantare una storia così lunga ed importante, la Georgia ha iniziato da pochi anni ad affacciarsi sul mondo dell’enoturismo, e grazie alla visita presso l’enoteca di Bari vecchia abbiamo scoperto che vi vengono prodotti anche degli ottimi vini.

Le aree di produzione più importanti sono Kakheti, a est, ed Imereti, nel centro del Paese, mentre i vitigni più coltivati sono il Saperavi, a bacca rossa, che per estensione di coltivazione può essere paragonato al nostro Sangiovese, e tra i bianchi svetta lo Rkatsiteli, coltivato perlopiù nelle zone orientali della Georgia.

Una particolarità dei vini georgiani sono i vini anforati, cioè prodotti nelle anfore di terracotta, chiamate Qvevri; questa tipologia di vino è prodotta nei monasteri georgiani ed alcuni di questi vengono prodotti nel convento di suore di San Giorgio nella regione dell’Imereti.

La particolarità dei vini anforati sta nella sua produzione, per la quale l’intero grappolo viene introdotto nell’anfora e solo successivamente sono eliminate le parti di scarto (raspo, vinaccioli e bucce); per l’ultimo passaggio, l’affinamento, le anfore piene di vino vengono interrate (in modo che il suolo contrasti la pressione che si viene a creare dentro l’anfora causata dall’anidride carbonica e ne impedisca la rottura) per 7-8 mesi, dopodiché il vino, oramai pronto, viene imbottigliato.

I vini Khareba presentano caratteristiche uniche sotto tutti gli aspetti (colore, profumo e sapore) grazie alle quali stanno conquistando, poco a poco, il palato dei pugliesi, abituato a vini con caratteristiche molto differenti.

Oltre ai vini anforati, ci sono anche molti vini vinificati nella maniera tradizionale, ovvero utilizzando acciaio e/o legno: sono quelli rossi ottenuti principalmente dal vitigno autoctono Saperavi oppure i bianchi ottenuti dai vitigni Rkatsiteli, Tsolikouri, Tsitska, Mtsvane, Sviri, autoctoni anche loro e capaci di dare vini freschi, con un’acidità spiccata ma non fastidiosa, e dai profumi di frutta fresca e minerali.

L’invito che facciamo noi è quello di andare a provarli; se siete a Bari o avrete occasione di visitarla, non lasciatevi scappare Bari vecchia e questa simpatica realtà georgiana: gli assaggi sono gratuiti ed il personale cordiale e disponibile ad illustrarvi le peculiarità del vino, per scoprire un Paese molto lontano geograficamente ma legato a Bari in modo pressoché inscindibile.

Khareba Winery Italia

Strada del Carmine 40, Bari (mappa)