MONNA CATERINA, IL WINE RESORT ISPIRATO DA LEONARDO

di Cristian
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Esistono dei borghi, in Italia, che non hanno bisogno di presentazione, e Vinci, in Toscana, è sicuramente uno di questi.

Famoso per aver dato i natali alla mente più geniale della storia, Vinci è oggi un tranquillo paesino sulle colline a ovest di Firenze, dove la vita tranquilla è ancora scandita da abitudini e tradizioni che sembrano immutate da secoli.

In effetti fare una passeggiata per il borgo, visitare i due musei dedicati a Leonardo e la Chiesa Santa Croce, perdersi tra i vicoli e vicoletti, dà l’impressione di essere in un’altra epoca, in cui la frenesia non era ancora arrivata e lo stress – così come lo viviamo noi oggi – ancora non era conosciuto.

Ultimamente stiamo frequentando Vinci ed i suoi dintorni con regolarità e ci sentiamo di consigliare una tappa da queste parti, per i motivi appena citati e perché Vinci offre una tradizione enogastronomica di tutto rispetto.

Per questo pensiamo di poter dire che il luogo in cui soggiornare è – senza esitazioni e senza il minimo dubbio, dopo averlo provato direttamente – il Monna Caterina Wine Resort, appena fuori dal centro abitato di Vinci.

Monna Caterina è stata la giovane mamma di Leonardo, ed il Wine Resort che porta il suo nome sorge proprio nel casolare in cui un giovanissimo Leonardo mosse letteralmente i suoi primi passi.

Oggi il casolare-wine resort è proprietà di Simone Landi – imprenditore nel mondo della moda – che ha investito nel progetto del wine resort proprio per mantenere viva la tradizione e la storia che questo luogo si porta dietro.

Ed infatti il “mood” che si respira è tipico dei luoghi che mescolano sapientemente storia, cultura, tradizione, innovazione, arte con un risultato sorprendente, il tutto incredibilmente armonioso ed in equilibrio.

“I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio” soleva dire Leonardo; una filosofia che Simone Landi ha seguito per poter offrire un’esperienza completa.

Sì, perché Monna Caterina oltre ad essere un wine resort è anche un’azienda vitivinicola, con una produzione di cinque etichette di vino ed una di olio, tutte ottenute dal vigneto e dall’oliveto che circondano il casolare.

Il patio, centrale rispetto al casolare, è dove passare i momenti di relax, in compagnia del vino di Monna Caterina, all’ombra sotto gli alberi o davanti al bar/ristorante con vista sui vigneti da una parte e su Vinci dall’altra.

Le camere sono arredate con stile, seguendo la filosofia che vede la tradizione sapientemente mescolata con l’arte contemporanea. Si possono infatti trovare il soffitto a travi in legno originale e restaurato con cura e i mattoni o la pietra a vista sulle pareti, ai quali si integrano perfettamente opere pittoriche che rivisitano in chiave moderna l’arte leonardesca o mattonelle che ben si abbinano con l’ambiente interno.

Abbiamo provato anche i vini di Monna Caterina e sono risultati davvero di ottima qualità. Abbiamo assaggiato il Monna Caterina Rosso e Bianco e lo Sfumato. I due rossi sono prodotti dal Sangiovese e si differenziano nella vinificazione – cemento per il primo e barrique per il secondo – mentre il bianco è un Trebbiano in purezza.

Tre vini interessanti, ognuno che a modo suo esprime profumi e sapori che stimolano ed incuriosiscono: dalla frutta fresca e viola del Monna Caterina Rosso alle spezie, vaniglia e cacao dello Sfumato, fino al floreale e leggermente minerale del Monna Caterina Bianco.

La parte dell’accoglienza, gestita da Edoardo, è orientata a farvi sentire a casa vostra ed in grado di esaudire ogni vostra richiesta e necessità.

Anche in questo caso i dettagli concorrono a fare di questa esperienza un’esperienza perfetta, ideale per chi vuole approfondire la propria conoscenza della storia vivendola sulla propria pelle, nei luoghi che sono nell’immaginario di tutti.