Una delle prime cose che un italiano appassionato di vino capisce vivendo in Spagna è l’importanza della regione vitivinicola de La Rioja (mappa).
Al pari del Chianti in Italia e della Borgogna in Francia, La Rioja si è saputa imporre come la regione spagnola più importante e conosciuta sia in patria che all’estero, essendo una delle due DOCa (Denominación de Origen Calificada) – l’altra è la Priorat in Catalunya – presenti in Spagna.
Abbiamo avuto modo di conoscere meglio La Rioja durante una presentazione tenutasi nel Castillo San José di Arrecife (Lanzarote), nella quale il nostro amico Pepe Notivoli ci ha parlato di Logroño, capitale de La Rioja, e delle cantine presenti nel suo territorio.
La cantina (bodegas in spagnolo) che ha suscitato maggiormente il nostro interesse è Viña Ijalba (mappa), che produce vino dal 1975, anno in cui il suo fondatore, Dionisio Ruiz Ijalba, decise di recuperare dei terreni di sua proprietà trasformandoli in vigneto.
Una delle due chicche a cui vorremmo dar risalto oggi è il suo vino bianco ecologico, Ijalba Tempranillo Blanco, un vino unico con una bella storia alle spalle.
Il Tempranillo è una delle varietà di uva più coltivate e famose di Spagna, al pari del Sangiovese o del Nebbiolo in Italia, ed è a bacca rossa.
La particolarità è che questo vino è ottenuto con la rarissima varietà bianca del Tempranillo; una varietà scoperta nel 1988 e che solo dopo vari anni di studi e tentativi è riuscita, nel 2005, a dare il suo primo vino.
Un vino dalle caratteristiche uniche, a partire dal colore giallo paglierino con riflessi di un verde acceso, ai profumi di banana e frutti tropicali, mango su tutti, per finire in bocca con una freschezza ed un equilibrio eccezionali ed una lunga persistenza molto piacevole.
La produzione di questo vino è limitata, dovuta alle poche piante presenti ed al fatto che vengono coltivate in un solo vigneto, il Finca La Plana, situato in un paese vicino a Logroño.
La seconda chicca che ha colpito il nostro palato è l’Olio EVO Ijalba, facente parte di una piccola produzione di cui Dionisio va giustamente molto fiero.

L’olio EVO Ijalba è ottenuto dalla cultivar Arbequina, una varietà da poco introdotta nella regione La Rioja Alta. Una zona a basso rendimento produttivo ma di altissima qualità, in cui questa varietà molto resistente e capace di adattarsi a diversi terreni, produce olive in grado di dare un olio dalle caratteristiche uniche e peculiari.
È un olio “dolce”, nel senso che le classiche note amare degli oli EVO sono molto tenui, aromatico con profumi erbacei ed un fondo fruttato di mela. Il sapore non è quindi troppo pungente e presenta una piacevole nota piccante.

Lo si può utilizzare con le bruschette o sulle verdure crude, nella pasta al pomodoro, nelle minestre e nelle vellutate, sempre e comunque a crudo per enfatizzare le sue qualità organolettiche.
È sempre emozionante la scoperta di prodotti e realtà nuove, come nel caso di Viña Ijalba, che concentrano le loro energie per dare a noi consumatori un prodotto di qualità.
Gli uomini e le donne che stanno dietro un vino o un olio sono i veri protagonisti di questo mondo enogastronomico, persone che con il loro impegno riescono a trasformare ciò che la natura dà loro sotto forma di frutto.
Un impegno fondamentale e duplice, grazie al quale si difende da un lato l’ambiente e la natura e dall’altro i valori ed i prodotti tipici di una regione.
Se vi capita di passare per Logroño quindi, il consiglio che vi diamo è di fare una visita a Viña Ijalba, la cantina è aperta per le visite e per varie degustazioni.